L’inaugurazione della mostra temporanea “Accademia 50 - Generazioni Trasformazioni Attraversamenti”, avvenuta il 16 febbraio 2024 nella sede di Palazzo Tiravanti, è l’evento conclusivo di un anno pieno di iniziative, per celebrare i 50 anni dell'Accademia di Belle Arti di Frosinone.
L’Accademia che, con il suo patrimonio di oltre 80 opere della collezione permanente donate dagli artisti docenti è già un unicum nel panorama accademico italiano, ha voluto svelare con questa mostra gli artisti che quotidianamente insegnano all’interno delle aule, impegnati nel difficile compito di trasmette le loro abilità e passioni alle nuove generazioni.
In teatro, dalla presentazione della Direttrice Loredana Rea, alla presenza delle autorità che da sempre sono vicine all’Accademia, apprendiamo la storia di questi primi 50 anni. Le curatrici della mostra, formata dalle preparatissime e vulcaniche professoresse Loredana Finicelli e Maria Stella Bottai, ci introducono alla visione della mostra. Ci spiegano come “Accademia 50” sia un codice in corso di scrittura, come i temi del sottotitolo scelto siano quanto mai attuali ed in continuo mutamento anche per le continue sperimentazioni e contaminazioni nel luogo, l’Accademia appunto, che più di tutti favorisce scambi di idee e contenuti.
Ma torniamo ai prof, nostri protagonisti. La mostra, allestita nel secondo piano di Palazzo Tiravanti di Frosinone è aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì 9.00 – 18.00 fino al 24 aprile. L’ingresso è gratuito. Mi aggiro nel corridoio senza un percorso definito, avrò tempo di guardare con calma nei prossimi giorni ma intanto, tra saluti e complimenti, sbircio titoli ed autori. Alcuni li conosco, di altri ho sentito parlare, della maggior parte non so nulla e sono incuriosita perché, se sono qui esposti è perché sono parte di questo racconto, si sono messi in gioco, sovvertendo l’ordine e scardinano i ruoli, scompigliano le dinamiche tanto che, inizialmente si resta disorientati, ma è solo per il tempo necessario a capire che è l’Arte il comun denominatore. La creatività il filo rosso che unisce e crea legami.
Attraverso la collaborazione tra studenti e docenti si trasmettono e tramandano idee, valori e competenze, in un divenire dinamico che non lascia indifferenti perché l’Arte come citato, se è vera Arte, non ci lascia mai uguali a come ci ha trovati.
Il catalogo della mostra edito dall’Accademia sarà presentato nella giornata del finissage, prevista per il 24 aprile 2024. Ne vedremo ancora delle belle…