Il 5 maggio si è conclusa la mostra Pupille. Nuove sensibilità artistiche, la terza edizione della rassegna Art in progress che ha accolto al Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado i lavori degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Frosinone e Macerata.
Il titolo della mostra Pupille. Nuove sensibilità artistiche gioca con i vari significati di pupille: sguardi, quelli degli artisti sulla realtà e la sua rappresentazione; allievi prediletti, in riferimento al loro essere in formazione, in progress appunto, come il titolo della rassegna; unicità, come le impronte digitali, simboleggiano l’insieme autentico di esperienze ed emozioni del singolo individuo. Le "Pupille" rappresentano gli occhi vigili e attenti di una nuova generazione di artisti, pronti a cogliere le sfumature e le complessità del mondo che li circonda. Attraverso la loro creatività e sensibilità, essi offrono uno sguardo nuovo e originale, arricchendo il dialogo culturale e artistico della nostra epoca.
Alla mostra hanno esposto: dall’Accademia di Frosinone, Erica Cicchini ha presentato paesaggi pittorici su tele di grandi dimensioni e ritratti su piccoli supporti di alluminio; Angelica Loffreda carte con veli e chiffon su telaio, e matite con ricami di fili neri e colori fluo, in diversi formati.
Dall’Accademia di Macerata, Filippo Cognini propone una ricerca pittorica ed esistenziale configurata come un processo di riduzione, volto a eliminare le approssimazioni superflue. Maria Teresa Poloni si focalizza sull'analisi delle forme animali e vegetali più minute e poco conosciute, offrendo una personale interpretazione che si colloca tra l'antico genere della natura morta dei maestri olandesi del XVII secolo, l'ambito scientifico e nuove influenze provenienti dalla street art.
Ecco il commento della nostra Erica Cicchini:
“Con l’Accademia ho avuto l’onore di partecipare alla mostra “Pupille! Nuove sensibilità artistiche” tenutasi al Centro Studi Osvaldo Licini a Monte Vidon Corrado (FM). È stata un’esperienza molto entusiasmante, che mi ha dato l’opportunità di conoscere nuove persone e di parlare dei miei lavori per la prima volta davanti a un pubblico vasto. La cosa più bella è stata vedere le persone passare davanti ai miei lavori e, incuriositi, fare domande su tecniche e la realizzazione.
Mi ha colpito molto l’organizzazione del tutto perché non è mai scontata... sono stati tutti gentili e disponibili. È stata una bellissima esperienza a tutto tondo che mi ha permesso di crescere anche come persona e capire molte cose.”
La mostra è a cura di Maria Stella Bottai (Accademia di Belle Arti di Frosinone) e Marino Capretti (Centro Studi Licini).
Appuntamento all’anno prossimo per la prossima edizione.