Riccardo Falcinelli è uno dei più conosciuti graphic designer editoriali italiani, ed oggi, 28 marzo, è stato ospite dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone per parlare del suo libro: Filosofia del graphic design, Edizioni Einaudi. Nasce nel 1973, studia al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, si laurea in Letteratura Italiana presso la Sapienza di Roma. Attualmente insegna psicologia della percezione presso l’indirizzo di Design ISIA di Roma e nel frattempo progetta libri e collane per alcuni tra i maggiori editori italiani.
L’incontro con gli studenti di Graphic Design è stato introdotto dal professor Marco Roma, docente dell’Accademia, il quale ha esordito ponendo subito una domanda: perché scrivere un libro di filosofia del Graphic Design? «In Italia non esiste una antologia relativa a questa disciplina» la risposta di Falcinelli, il nostro paese, infatti, continua la discussione, arriva tardi a riconoscere questa professionalità; il motivo va ricercato nel fatto che non se ne parli abbastanza oltre il contesto degli addetti ai lavori, l’intento del libro è quello di favorire un’ampia divulgazione e aprire la discussione fuori dalla nicchia dei grafici. Da un punto di vista filosofico, aggiunge l’autore “non esiste una pratica che non comporti una teoria”, intesa non solo come la descrizione di una serie di azioni tecniche programmatiche, ma come l’insieme di pratiche culturali, etiche e politiche, di cui necessita questa professione.
Rispondendo ai quesiti posti dagli studenti sul futuro della loro professione e sull’intelligenza artificiale, Falcinelli li ha incoraggiati ad esplorare la cultura a 360°, a fare la differenza fra estetica ed arte, attività che favorisce quel valore aggiunto al lavoro del grafico; capire quanto più è possibile la direzione che prende il mercato del lavoro compatibilmente con l’aspirazione di ciascuno di loro.
L’incontro cominciato alle 15:00 si è concluso alle 17:00, tante le domande poste a Falcinelli il quale ha raggiunto lo scopo di stimolare la discussione su un argomento che per molti versi ha ancora molto da dire.