Prosegue nel 2023 la manifestazione Libri in Accademia: I nomi e i volti della Storia dell'Arte a cura di Loredana Finicelli. Giunta alla III edizione, il 16 gennaio ha ospitato la storica dell’arte italiana Anty Pansera che per l’occasione ha presentato il suo ultimo libro: 494 Bauhaus al femminile (Nomos Editore).
I numeri sono una caratteristica del libro a partire dalla copertina: 475 studentesse, 11 docenti (maestre), 6 donne intorno al Gropius, 1 manager, 1 fotografa. Il libro si riveste di una ricerca archivistica che narra la biografia delle “ragazze” del Bauhaus. Un punto di vista affascinante della famosa Accademia dove studenti e studentesse erano a contatto con i grandi maestri contemporanei: Gropius, Kandinskij, Klee…
“Nessuna differenza fra il sesso bello e quello forte” questa frase appartiene a Gropius che stilò con queste parole il manifesto dell’Accademia, e, benché le premesse fossero di assoluta uguaglianza fra i generi, tantissime ragazze, nonostante i meriti, finiranno nel dimenticatoio vittime di una società che, al di là degli slogan, soffriva ancora del retaggio di una società patriarcale. Ciò che le accomuna è la volontà di trovare un proprio spazio in ambiti prima non accessibili quindi non solo tessitura ma anche fotografia, architettura, grafica e quant’altro.
Uno spaccato di vita in cui il tempo libero era scandito da feste, letture, performances artistiche, il tutto mentre la Germania assisteva alla presa del potere nazista che portò serie conseguenze alla vita dell’Accademia: fu ufficialmente chiusa nel 1932 e, cosa più grave, costrinse molte studentesse alla fuga o peggio… infatti, come ci riferisce Pansera, delle 31 studentesse ebree 10 moriranno per mano degli aguzzini nazisti nei campi di concentramento.
La narrazione di Anty Pansera ci ha coinvolto emotivamente: un periodo fecondo della Bauhaus al femminile, all’alba dei tempi più bui che di lì a poco l’umanità avrebbe conosciuto.
Photo sig.ra Pansera by Patrizia Sacchi