"Sbrigati mamma, mi fai fare tardi al catechismo!"
"ma tesoro manca più di mezz'ora!"
"mamma dai! devo essere la prima a scrivere il mio sogno o penseranno che ho copiato!"
la mamma guarda con sorpresa e tenerezza la ragazzina. E si affretta...
Potrebbe essere andata così come ho immaginato oppure no.
Ma è da loro, dai ragazzi e per i ragazzi che tutto è cominciato. E da un laboratorio artistico Mitology-Art. Memoria ed emozioni attraverso il mito e l’arte, a loro dedicato, realizzato durante il corso del catechismo per la comunione, grazie a Don Fabio Moretti e alle bravissime catechiste, nell'ambito dei festeggiamenti patronali S.S. Pietro e Paolo di Corridonia 2023.
Perché il Mito, perché l’arte? Il Mito è la religione degli antichi, costituisce quel gruppo di leggende che, insieme al Cristianesimo fanno parte della nostra memoria, della nostra eredità culturale; l’Arte è creatività, emozione, coinvolgimento, il modo attraverso il quale questi valori diventano conoscenza comune, identità collettiva.
Con l'artista Francesco Borrelli, ideatore e curatore dei laboratori e formatosi all'Accademia di Belle Arti di Frosinone, la spiritualità del Vangelo, passando attraverso la cultura, le emozioni, l’arte, la creatività e i differenti materiali, si è concretizzata in una esposizione delle opere realizzate nei laboratori dai piccoli artisti, coloratissima e ricchissima e, contemporaneamente, in una mostra che ha coinvolto quattro professionisti, in un'esposizione collettiva parallela, Il Mito, la Memoria. Il filo che ci unisce la rete che ci ricorda. Carla Crosio, Marco Monaldi, Emanuela Pisicchio, Val Ange, ognuno col suo stile unico e il proprio linguaggio (video, installazione, pittura), così come i bambini hanno tutti lavorato sull’unico filo conduttore del mito e della memoria.
Quasi a contrasto col messaggio complesso e profondo di questo doppio percorso espositivo, entrambe le esposizioni hanno visto opere in larga parte realizzate con materiali poveri o di riciclo, primordiali. Corde e metalli come trame di relazioni. Sassi come simboli all'origine dell'universo, plasmato dal tempo, decorato e trasformato e interpretato dai bambini e dai loro sogni come testimonianza ed esigenza di un futuro migliore.
Forza e grazia in questo circolo virtuoso quasi tutto al femminile, merito dell'organizzazione della poliedrica Professoressa Loredana Finicelli, con la collaborazione del Sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli. Entusiasmante, appassionato e appassionante l'intervento sul mito e la musica della musicista e docente Anna Rollando, che mi ha sorpresa e incantata nel finissage, una serata densa di emozioni che da studentessa dell’Accademia di Frosinone, mi ha visto come spettatrice. Due cataloghi hanno accompagnato le mostre, uno dedicato alla mostra dei bambini, curato da Francesco Borrelli e l’altro pensato per documentare la mostra dei professionisti, con interventi della nostra docente Maria Stella Bottai e della collega e studente Michela Russo. Una presenza, quella della nostra Accademia che opera costantemente in colloquio e collaborazione con le istituzioni amministrative e culturali del centro Italia.