Toccare con mano i libri tattili

Una giornata di studio e sperimentazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni per Ciechi

Lunedì 17 novembre 2025 è stata una giornata davvero emozionante! All’Accademia di Belle Arti di Frosinone il Professore Paolo Marabotto ha organizzato una giornata volta alla scoperta dei libri tattili pensati per bambini con disabilità visive e non. Sono stati nostri ospiti Pietro Vecchiarelli e Stefano Alfano della Federazione Nazionale delle Istituzioni per Ciechi.
Stefano e Pietro lavorano al Centro di promozione di materiale didattico, uno degli enti nazionali che si occupa di inclusione scolastica e sociale dei disabili visivi. Il loro è un vero e proprio laboratorio artigianale, dove si occupano di ideare, creare e distribuire tutto il materiale didattico che i bambini e i ragazzi fortemente ipovedenti e ciechi possono utilizzare per rendere il loro apprendimento più interattivo.

La Federazione Nazionale delle Istituzioni per Ciechi nasce nel 1921 ed unisce tutte le istituzioni per ciechi che esistevano sul territorio italiano. Negli anni ’70 con la legge di inclusione scolastica tutto cambia: i bambini e ragazzi con disabilità visive possono frequentare le scuole comuni e gli istituti per persone non vedenti vengono chiusi. Nonostante ciò, la Federazione mantiene il suo ruolo di formare gli alunni nelle scuole e crea per loro i materiali per permettergli di studiare al meglio. Negli anni ‘90 Stefano e Pietro si accorgono che non esistevano dei libri per l’infanzia destinati ai bambini non vedenti e decidono quindi di mettersi all’opera. I loro libri sono dei veri e propri oggetti, fatti di stoffa, legno, carta, cartoncino etc. I testi sono scritti sia in carattere alfabetico ma soprattutto in Braille. A differenza di quello che pensiamo, il Braille non è un linguaggio, ma un codice che utilizza combinazioni di sei punti in rilievo per rappresentare lettere, numeri e simboli. Fu inventato da Louis Braille, un bambino ipovedente francese, nel XIX secolo e da lì non ha mai subito variazioni.

Stefano e Pietro ci hanno immerso in una loro giornata tipo: abbiamo appreso la tecnica e il funzionamento del Braille e poi abbiamo progettato e creato dei veri libri tattili seguendo il loro metodo. L’importante è stato immedesimarci nelle esigenze di chi non può vedere, ma allo stesso tempo creare un libro adatto a tutti. Infatti, chiunque fa esperienza di un libro tattile (vedente e non), si muove attraverso il tatto, senso che “solo alla fine rivela l’immagine nella sua interezza”. La vista è un processo immediato che privilegia il centro, mentre il tatto permette una scoperta progressiva, nel tempo. Per questo, imparare esercitando questo senso è un allenamento prezioso per tutti gli studenti.

In conclusione, in questa giornata abbiamo potuto toccare con mano “e in tutti i sensi” ciò a cui Stefano e Pietro lavorano con dedizione da anni.

La Federazione accoglie nella loro sede di Roma studenti di ogni ordine e grado per giornate di formazione sui temi della disabilità visiva; hanno un progetto di biblioteca mobile itinerante con cui portano i libri tattili a spasso per l’Italia. Inoltre, promuovono il concorso “TOCCA A TE! - Concorso Nazionale di Editoria Tattile Illustrata”, giunto all’ottava edizione e destinato a tutti i creatori di storie e libri tattili. È possibile iscriversi fino al 30 marzo 2026. Maggiori informazioni sul sito: https://libritattili.prociechi.it/