Il diritto dell'arte

Due mondi lontani, distinti, paralleli. Così nella mia mente: da una parte l'arte, al suo opposto il Diritto. Quanto mi sbagliavo l’ho capito solo imparando in che modo questi mondi si intersecano, si studiano, spesso si scontrano. Può la rigidità della legge trovare un punto d'incontro con la libertà dell'espressione artistica? È questa la sfida raccolta dal workshop "Casi e questioni di diritto applicato", che nei giorni 2-3-4 luglio 2024, ha animato il teatro di Palazzo Tiravanti in tre intense giornate di lavoro.

Sotto la guida del Prof. Avv. Giovanni Catalisano, responsabile scientifico dell'iniziativa, si è dipanato un percorso formativo che, grazie alla professionalità dei relatori, ha saputo coinvolgere e stimolare i partecipanti. Non una semplice sequenza di lezioni, ma un viaggio attraverso le nuove frontiere del diritto applicato all'arte.

Dal codice dello spettacolo, illustrato dall'Avv. Paola Calvano, fino all'intelligenza artificiale e le sue implicazioni nel mondo dell'arte, tema affrontato dal Professor Avv. Fabio Dell'Aversana. Quest'ultimo ha acceso dibattiti e sollevato interrogativi: fino a dove può spingersi la creatività artificiale? E soprattutto, chi ne detiene i diritti? L'Avv. Laura Turini ha poi approfondito proprio questo aspetto cruciale, in un momento storico in cui la tecnologia sta ridisegnando i confini della creatività. Un tema che ha trovato il suo naturale completamento nella lezione del Prof. Antonio Ligresti sulle origini del diritto d'autore, come a ricordarci che per guardare al futuro dobbiamo conoscere il passato. A chiudere il cerchio, l'intervento del Dott. Francesco Marchese sui soggetti e contratti musicali, settore in continua evoluzione che richiede competenze sempre più specifiche e aggiornate.

La partecipazione attiva e il vivace confronto hanno dimostrato quanto sia sentita l'esigenza di un dialogo tra questi due mondi. L’arte, espressione di libertà, ha bisogno di tutele, mentre il diritto deve adeguarsi alle nuove forme di espressione artistica. Emerge forte la necessità di costruire ponti, di proteggere senza soffocare, in un dialogo alla ricerca di un equilibrio delicato ma necessario. Come necessario è stato questo momento di formazione e confronto, che apre un sorprendente percorso che promette di essere lungo e stimolante. E per una volta, posso dirlo, sono contenta di essermi sbagliata!