Let’s Talk! #1

I dipinti murali di Goya nella chiesa di San Antonio de la Florida a Madrid. Un’esperienza di restauro

Con Angela Cerreta, Maestro Restauratore, Laboratorio Restauro Dipinti e Materiali Lignei dei Musei Vaticani

Ha inaugurato il 3 febbraio 2023 presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone Let’s Talk! Il progetto didattico ideato e curato da Vania Granata - professore di Storia dell’Arte Contemporanea, Accademia di Belle Arti di Frosinone - con la finalità di avvicinare il sistema aperto e la complessità del presente contemporaneo agli studenti in formazione.

Un percorso in forma di conversazione (talk, letteralmente) – con artisti, curatori, critici, scrittori, fumettisti, writers, filmmaker, galleristi, filosofi, restauratori, direttori di enti museali ed accademici etc. - pensato come un contenitore trasversale che non preveda differenziazione gerarchica tra produzioni artistiche alte e basse, significanti e significati, media classici e di ultima generazione, cultura istituzionale ed underground.

Nel primo appuntamento, Angela Cerreta (Maestro Restauratore presso i Musei Vaticani) ha raccontato la sua esperienza di restauro sulle pitture murali di Goya nel ciclo di San Antonio de la Florida a Madrid.

Nel 1798 il re Carlo IV di Borbone affidò al suo pittore di corte, Francisco de Goya y Lucientes, la decorazione della piccola chiesa di San Antonio de la Florida a Madrid. L’intero ciclo di pitture che decorano tutta la parte alta della chiesa fu compiuto in pochi mesi, testimoniando un’altissima padronanza della tecnica da parte dell’autore, che aveva avuto modo di conoscere l’affresco in importanti occasioni precedenti a Saragozza, nella Basilica del Pilar. Tuttavia, la capacità esecutiva, allora imbrigliata in uno stretto controllo ecclesiastico e legata ancora ad un rassicurante stile tardo barocco, alla Florida viene messa a servizio di una nuova libertà di espressione, favorita dalla laica committenza reale. Superando tradizioni iconografiche e forzando la tecnica, Goya raggiunse quindi risultati mai visti fino ad allora, accennando anche al suo profondo mondo interiore che in seguito lo porterà all’estremo stravolgimento della forma e del colore nelle Pitture Nere

L’ultimo restauro di questo ciclo pittorico, al quale Angela Cerreta ha avuto occasione di partecipare, ha fornito un ulteriore importante tassello nell’approfondimento della conoscenza di questo monumento.

L’analisi della materia, sia attraverso l’osservazione diretta che con indagini scientifiche, unitamente allo studio dello stato di conservazione, risultato di eventi storici e di interventi precedenti, tesi a limitare i danni del tempo e di origine antropica, ha guidato le scelte del conseguente intervento. Un viaggio nella tecnica dell’autore, nella lettura dell’esecuzione anche come espressione di pensiero e di libertà che, attraverso i provvedimenti attuati, ha permesso a questo prezioso manufatto di continuare a far parte della nostra cultura.