Nel primo incontro online di “Libri in Accademia” la Prof.ssa di Museologia, Nicolette Mandarano e la Prof.ssa di Museografia Maria Desirée Vacirca, entrambe docenti del corso di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico, ci guidano alla scoperta di un libro che non è solo un manuale, ma un viaggio nella trasformazione museale, un manifesto sulla metamorfosi tra evoluzione digitale e nuove prospettive culturali. “Museo oggi. Modelli museologici e museografici nell’era della digital transformation” di Lucia Cataldo e Marta Paraventi (Hoepli, 2023).
Il saggio, come ce lo presentano le autrici, supera la visione classica del museo come mero contenitore di oggetti.
Il museo, organismo vivo, capace di dialogare con pubblici diversi, abbracciare le tecnologie multimediali e rimanere custode di una storia millenaria. Un ecosistema complesso che si rinnova continuamente, ispirato dall'antica idea illuminista di apertura "al popolo".
Cinque sezioni esplorano questa nuova dimensione: dall'evoluzione storica dei musei, ai loro ruoli sociali e giuridici, fino agli aspetti museografici, che integrano psicologia ambientale, conservazione e nuove forme di comunicazione digitale.
Fino a pochi decenni fa, museologia e museografia dialogavano principalmente sulla progettazione degli spazi. Oggi, il concetto si è ampliato: i "pubblici" sono diventati protagonisti, con una considerazione psicologica e sociale paritaria alla valorizzazione delle collezioni.
Particolare attenzione è riservata ai "musei del futuro": strutture non più identificate solo dalla collezione, ma dalla propria proposta culturale. La digital transformation non è solo investimento tecnologico, ma ripensamento complessivo dei processi interni, ed apre nuove frontiere di coinvolgimento e partecipazione culturale. Spazi accessibili, inclusivi, partecipativi, dove il visitatore non è più un semplice spettatore, ma un attore del racconto culturale. Le tecnologie multimediali permettono una sperimentazione continua: il museo diventa interprete dei paradigmi contemporanei, sviluppando modalità di fruizione innovative per differenti esigenze. Tutto questo sarà possibile solo creando figure professionali con competenze specifiche che possano interagire.
Un libro, dunque, che non racconta solo cosa sono i musei, ma soprattutto, cosa potrebbero diventare. E chi meglio dei ragazzi degli Studenti del corso di Comunicazione, può raccogliere questo sapere e prendere il testimone per realizzare il Museo dei pubblici del futuro?